“The future is here. It’s just not widely distributed yet.” That quote by an unknown pundit sums up Blockchain Technology. Developed for the Bitcoin industry, Blockchain technology comes with the promise of revolutionizing the way […]

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“The future is here. It’s just not widely distributed yet.” That quote by an unknown pundit sums up Blockchain Technology. Developed for the Bitcoin industry, Blockchain technology comes with the promise of revolutionizing the way […]
Le recenti – ma ampiamente annunciate – notizie “apocalittiche” riguardo l’ingresso dei grandi gruppi di distribuzione ecc. a quanto pare stanno portando ulteriore scompiglio in questo settore che, già da qualche tempo, ha smesso di […]
L'argomento di questo skill è lo sviluppo del talento. Quale tipo di collaboratore è davvero in grado di fare la differenza per il tuo team?
Ormai direi che si è capito: il nuovo paradigma del vantaggio competitico consiste nel poter disporre dei migliori talenti a tutti i livelli dell’impresa. Non solamente il “management level” o quelli della “C Suite”.
Sei un consulente aziendale? Bene, allora nell’ 85 % dei casi, stando ai dati pubblicati da Confindustria, non stai fatturando più di 70.000 € all’anno, a questo devi poi togliere le tasse e le spese e quindi, in realtà, guadagni molto meno delle gran parte delle persone a cui vai ad insegnare le cose. Non c’è da stupirsi che, per molti consulenti, il “sogno nel cassetto” sia quello di farsi assumere da qualche loro cliente. Perdonami la franchezza ma è così.
In questo settore c’è solo una ristrettissima élite di aziende e professionisti che guadagnano i soldi veri: Meno di 50 aziende (lo 0,2 del totale) si spartisce infatti oltre il 50% del fatturato del settore. E tutti gli altri? tutti gli altri sono “eminenti inconsistenti”.
Lascia che mi spieghi meglio: nella professione di consulente si incontrano fondamentalmente quattro problemi principali (se ne incontrano di più, ma saper risolvere brillantemente questi quattro è quello che fa la differenza:
Comunicare in modo “più efficace” è una cosa piuttosto facile a dirsi – e un po’ più difficile a farsi – che però migliora enormemente la leadership e la capacità di coinvolgere gli altri. La comunicazione efficace per un leader -non importa quanto sia grande il suo gruppo – comincia dalla capacità di riconoscere ed esprimere le cose positive delle altre persone, “confessare” la loro capacità di saper creare positività nella nostra vita professionale.
A mio avviso ci sono alcuni semplici atteggiamenti di base per poter essere considerato un buon datore di lavoro, senza dover necessariamente essere “un super leader alla Steve Jobs”. Sono tutte cose semplici che non richiedono nessuna dote di leadership particolare. Solo un po’ di buon senso. Quello che segue non ha la pretesa di essere un elenco esaustivo, sono semplicemente alcuni spunti ricavati dall’esperienza.
l’idea di questo blog è quella di condividere dei contenuti tecnici con i clienti di HiSkill dal mio osservatorio privilegiato di knowledge manager di una delle principali società di management in italia, di keynote speaker e da qualche tempo di docente alla business school del Sole 24 ore.